Il lavoro di AVASA si immette nella scia di altre iniziative che precedono l'inizio della nostra attività. In particolare, il lavoro della fondazione americana IIMAS – The International Institute for Mesopotamian Area Studies ha visto molte delle stesse persone coinvolte nel portare a buon termine le stesse finalità per le quali si impegna AVASA. È quindi necessario che questo sito in rete faccia riferimento anche alla "preistoria" di AVASA, per poterne meglio capire la natura e la operatività.
La connaturalità di queste iniziative si fonda in parte sul comune interesse per la Siria. Le attività che sono iniziate con l'archeologia ma si spingono sempre più oltre (ed è proprio questo "oltre" il dominio specifico di AVASA) convergono in parte attorno a questo paese.
"Non più stranieri".
Non siamo mai stati, noi, archeologi arrivati dal di fuori, "stranieri" per i nostri ospiti siriani.
Vogliamo che non lo siano, ora, i siriani che si rivolgono a noi dall'abisso della guerra. Ci stanno insegnando tutta la dignità di un confronto con l'abisso che ne accetta la realtà proprio nel momento in cui si impegna a superarlo. La Siria emerge per noi come una scuola di vita.
"Non più stranieri".
L'impegno di AVASA è quello di permettere a noi di imparare da quelli che cerchiamo di aiutare.
Ci sono in corso attività veramente staordinarie, che queso sito in rete di AVASA documenta, partendo dai presupposti delle attività puramente archeologiche di IIMAS. Sono attività che sviluppiamo con una consonanza totale con gli amici siriani in Siria, non più stranieri loro, come in effetti non ci hanno mai fatto sentire "stranieri" noi.
"Non più stranieri".
Spronati dal progetto "Archeologia per i valori", reso possibile dalla Fondazione Cariplo, i giovani dell'Ossola e della Lombardia stanno scoprendo nuovi modi di sostenersi a vicenda dando un nuovo senso e valore al concetto di quella nuova parola, "i social", che tanto domina ormai il nostro mondo.
La frase "non più stranieri" acquista così un significato più profondo.
La migrazione, quando viene forzatamente imposta da condizioni non solo economicamente ma anche culturalmente impoverite, ha come risultato finale di rendere uomini e donne "stranieri" nella loro stessa terra. Lo scopo profondo di AVASA è di aiutarli a non sentirsi stranieri nella loro stessa terra dove desiderano vivere, di aiutarli anzi ad accogliere noi "non più stranieri" quando andremo a scoprire nel loro paese la bellezza della loro identità preservata.