i fondatori
    cinque millenni di storia

Steinmetz Family Foundation


bambini sullo scavo


contastorie a Mozan


Charlie Steinmetz con i piccoli

     Al centro dell'interesse della Steinmetz Foundation stanno i più piccoli, soprattutto quelli che vivono in una "cultura di povertà". Con vari programmi di sostegno per le scuole nelle aree più svantaggiate delle grandi città, la fondazione propone un'educazione basata sull'esperienza, una forma di "alfabetizzazione" che va al di là dell'«alfa-beto», che vuole cioè aiutare a "leggere" la realtà.
     Per questo il nostro impegno a includere i più piccoli nella grande avventura di una archeologia partecipatoria è un progetto che viviamo con la Steinmetz Foundation.
     Le due foto di fianco illustrano due momenti del nostro lavoro in anni passati, quelli del periodo di scavo, e quello in cui abbiamo cominciato a "raccontare" lo scavo non potendolo più attuare sul terreno.
     Il nuovo grande impegno è ora quello di coinvolgere due classi delle scuole medie, una vicina allo scavo e una in Italia. Il sostegno finanziario e morale della Steinmetz Foundation ci aiuterà a metterlo in atto. Lottiamo contro due "culture di povertà".
     La prima è la povertà estrema portata dalla guerra, in Siria, una guerra che ha visto anche la violenza ideologica che voleva distruggere proprio il passato identitario basato sulla cultura materiale. Di questo ci parleranno i ragazzi siriani che partecipano nel nostro progetto.
     La seconda è quella più nascosta, ma non meno grave, dell'inerzia culturale dei ragazzi in Ialia, così assuefatti al benessere e così immersi nella tecnologia da correre il rischio di sviluppare una passività pervasiva di fronte alle ricchezze del loro passato.
     Il confronto fra questi due gruppi di ragazzi insegnerà molto non solo a loro, ma, certamente, anche a noi.