La Presentazione del Sito a Tell Mozan
    la vita oltre le rovine

     Come la strategia di scavo persegue una logica volta a esporre un insieme coerente, così anche il progetto di presentazione del sito di Tell Mozan propone lo svolgimento di una storia unitaria. Ciò avviene attraverso un'organizzazione dei segni lungo un percorso intellettuale che corrisponde a percorsi fisici. La cornice narrativa generale introduce una certa tensione positiva mentre il visitatore procede nel tempo e nello spazio, riflettendo allo stesso tempo sul processo archeologico che rende possibile vedere il tutto nella realtà.
     Come avviene anche per gli strumenti e i materiali utilizzati nel sito per il progetto di conservazione, anche le tecniche espositive sono semplici, locali, e poco costose: questo è ciò che ci ha permesso di mantenerle pienamente operative nonostante la distanza fisica della spedizione archeologica negli ultimi anni.
     Tre diversi tipi di segnaletica vengono utilizzati sul sito, dove alla differenza fisica corrisponde una differenza funzionale. I "Segnali" sono pannelli singoli che descrivono in poche parole il motivo di una postazione lungo il percorso: un numero scritto a grandi cifre aiuta a identificare le postazioni anche da una certa distanza e, insieme, questi segnali tracciano l'itinerario completo che viene proposto al visitatore. Con il termine "Panorami" ci riferiamo alle strutture sopraelevate da cui si possono osservare gli scavi: qui sono state collocate delle tettoie permanenti che permettono al visitatore di cogliere un'ampia visuale del sito, e vi si trovano grandi pannelli che comprendono molte pagine esplicative, disposte in vari gruppi tematici. Infine, all'interno degli scavi sono stati collocati in punti specifici dei "leggii", disposti proprio di fronte alla specifica caratteristica architettonica che illustrano: per la maggior parte essi contengono quattro pagine di inserti, scritti in inglese e in arabo.