L'impegno dominante rimane quello della ricerca scientifica. Per quanto accattivante possa essere tutto il resto, il nostro compito fondamentale rimane lo studio che porta alla comprensione del passato. E in questo senso AVASA lavora su due fronti.
L'antica città di Urkesh è il nostro "laboratorio" anche dal punto di vista della ricerca. Il nostro impegno di ricerca si svolge quindi sia in loco, portando avanti l'analisi di dati conservati negli archivi della Missione e collaborando con le università locali, sia lontano dal sito, in Italia e altrove, per l'approfondimento di aspetti documentari e teorici dell'archeologia in generale e di quella di Urkesh in modo particolare.
In loco – Oltre alla documentazione del progetto di conservazione del sito, abbiamo portato avanti un ampio progetto di scannerizzazione dei materiale d'archivio anteriore all'era digitale.
Un altro importante progetto consiste nell'analisi di materiale ceramico immagazzinato nella casa della Missione: uno specialista locale cresciuto alla scuola della Missione durante gli scavi ha analizzato circa 70.000 cocci, di cui abbiamo ricevuto la documentazione completa in formato digitale, via internet. Lo stesso specialista ha dato due seminari in tema di analisi ceramica a gruppi di studenti universitari della città vicino a Urkesh.
Nell'estate del 2017, abbiamo anche reso possibile un seminario di due giorni in tecniche di scavo per un gruppo di una ventina di studenti, sempre dell'Università locale, dato che il sito di Urkesh è l'unico nella regione dove è possibile confrontarsi direttamente con materiale di scavo.
In Italia e altrove. – AVASA sostiene tre studenti siriani che studiano per il dottorato nelle università di Pavia, Roma e Edimburgo. Continua anche la collaborazione con una studentessa siriana che ha conseguito, in parte con il nostro appoggio, il dottorato presso l'università di Firenze.
Nel 2017 sono apparsi due volumi, uno di teoria che descrive il sistema su cui si basa lo scavo di Urkesh, mentre l'altro è la pubblicazione del palazzo di Tupkish. Tre altri volumi di dati dallo scavo di Urkesh sono in avanzato stato di produzione per la stampa.