Le mostre sono un veicolo eccezionale per rispondere alla curiosità del pubblico e stimolarne la sensibilità.
Una mostra è un evento. Ciò significa specificamente che è qualcosa che, a differenza di un libro, avviene. Limitata nel tempo, e con un impianto scenografico impegnativo (per quanto modesta la mostra possa essere), una mostra focalizza un punto di interesse al quale la comunità si rivolge proprio come comunità.
Ci basiamo su una lunga esperienza, che risale a quasi dieci anni fa, e che si è configurata in modi molto diversi con un impegno quasi annuale.
2019. AVASA è presente anche alla riapertura del Museo Archeologico di Aleppo. Per l'occasione abbiamo allestito una versione in arabo e in inglese della mostra "I millenni per l'oggi": i pannelli erano visibili su due grandi schermi, alcuni poster bilingui fornivano ulteriori informazioni, e copie gratuite del catalogo in inglese erano a disposizione dei numerosi visitatori. A questa pagina è disponibile un resoconto in inglese dell'evento, scritto da Yasmine Mahmoud. | |
2019. Dopo Rimini e Damasco, la mostra "I millenni per l'oggi" continua il suo tour, con un nuovo allestimento a Los Angeles. Catalogo e pannelli sono stati tradotti inglese e presentati al pubblico in occasione dell'Open House del Cotsen Institute of Archaeology, University of California, Los Angeles (UCLA). La mostra resterà aperta a tempo indeterminato. | |
2018. AVASA è stata invitata a partecipare attivamente alla riapertura del Museo Nazionale di Damasco, dopo sette anni di chiusura dovuti alla guerra. Abbiamo così deciso di presentare una versione completamente tradotta in arabo (catalogo incluso) della mostra "I millenni per l'oggi", allestita a Rimini l'estate precedente. Una descrizione dell'evento è disponibile a questo link. | |
2018. Prendendo spunto dall mostra di Beirut, notevolmente ampliata ed arricchita nei contenuti, AVASA ha organizzato una nuova mostra allestita in occasione del Meeting di Rimini dell'agosto 2018. Intitolata "I millenni per l'oggi", essa ha presentato anche nuovi materiali audio e video, oltre ad alcuni oggetti giunti appositamente per l'occasione dalla Siria. Numerosi collaboratori di AVASA erano inoltre presenti a Rimini per incontrare i visitatori e portare la loro testimonianza: per un resoconto dell'evento si veda qui. | |
2018. A Leiden, nei Paesi Bassi, Urkesh è stata protagonista di un doppio evento organizzato dall'università di Leiden in collaborazione con le associazioni "Ex Oriente Lux" e "Oriental Landscape Leiden". Nel corso di una giornata di dibattito e riflessione intitolata "Archeologia per la pace", non solo si è parlato di Urkesh come esempio paradigmatico di un progetto che unisce le comunità locali, ma si è anche allestita una mostra che includeva parte dei pannelli già presentati a Beirut, corredati di nuovi video. | |
2018. La mostra allestita a Qamishli ha messo in rilievo lo spirito di orgoglio nel proprio passato che tutti condividono a Urkesh, un passato che queste comunità hanno interiorizzato ancora di più durante questi oscuri sette anni di guerra. Organizzata dai colleghi archeologi siriani, e tradotta in arabo e curdo, la mostra ha avuto grande successo: Illustriamo in una scheda a parte alcuni dettagli dell'allestimento e della sua inaugurazione. | |
2017. Alla American University of Beirut, AVASA ha dedicato una mostra al nostro sito durante i sei anni guerra. È stato un evento particolarmente importante per la partecipazione di colleghi siriani che rappresentavano varie comunità coinvolte nella salvaguardia del patrimonio culturale del paese. Oltre a un rapporto dettagliato (.PDF 661 KB), è possibile vedere tutti i pannelli della mostra (.PDF 2MB) come pure l'intero catalogo (.PDF 4MB). | |
2016. Un'altra grande mostra al Meeting di Rimini sulla storia millenaria della Repubblica della Georgia, concentrata sul periodo tardo antico e medievale, con un totale di più di 12.000 visitatori in una settimana. Il catalogo, presto esaurito e ora ristampato, è anche disponibile online sul nostro sito. | |
2015. La mostra di Rimini arriva in forma "itinerante" a Domodossola, dove attira l'attenzione del pubblico con una conferenza che riempie il maggior teatro della città, e circa 3.000 visitatori, provenienti soprattutto dalle scuole del circondario. | |
2015. Spronato dalla mostra di Rimini, il Dott. Elias di Qamishli portò una versione ridotta della mostra, in curdo e arabo, alla città vicino a Urkesh (Qamishli) e varie altre piccole città: qui siamo nel "Centro per il rinnovo della società civile" di Amuda. | |
2014. È poi venuta la grande esperienza del Meeting di Rimini. Una grande esposizione, con l'apporto di una nuova professionalità e di una eccezionale cornice culturale nell'ambito del Meeting. Più di 22.000 visitatori nell'arco di una settimana, e conferenze con ospiti dalla Siria. | |
2012. Ecco una delle mostre più pregne di valore e significato: una stanzetta vicino al sito di Urkesh, con delle semplici foto, scelte dai locali ed esclusivamente per loro. Un pavimento di terra battuta, muri imbiancati, foto di piccole dimensioni. Cos'altro per dimostrare l'orgoglio del proprio passato? | |
2011. Poco meno di un anno dopo, la stessa mostra fu esposta nel Museo Nazionale di Damasco – l'ultimo evento che vide le due bandiere fianco a fianco (marzo 2011). Tutti i pannelli della mostra sono accessibili online nel sito www.urkesh.org. | |
2010. Nel 2009, l'ambasciata americana di Damasco ci chiese di allestire una mostra sugli scavi di Urkesh. Nel 2010, la mostra fu esposta nella residenza dell'ambasciatore a Damasco per la celebrazione della festa dell'Indipendenza americana, il 4 luglio. |