Nel corso dell'anno accademico 2019/2020, il Progetto Scuole ha assunto un volto nuovo: il successo del primo anno di attività del programma, infatti, ci ha spinti ad ampliare i nostri orizzonti mantenendo l'idea di mettere in contatto studenti di provenienze diverse i quali, attraverso uno scambio personale e diretto, sono spinti a riflettere sulle loro radici, sul passato, e sui punti di contatto che li uniscono a coetanei residenti in diverse zone del mondo.
Grazie alla collaborazione con la Steinmetz Family Foundation, dunque, abbiamo avuto la possibilità di aprire il Progetto Scuole anche alla città greca di Corinto, famosa per il suo sito archeologico. La Fondazione, infatti, già da diversi anni ha sviluppato un programma educativo pioneristico che ruota attorno agli scavi effettuati a Corinto - un programma educativo che per diversi aspetti ricorda quanto noi abbiamo iniziato a fare nel 2017, coinvolgendo le scuole siriane e italiane attorno al sito dell'antica Urkesh.
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Grazie alla collaborazione con Eleni Gizas, una collega greca che collabora con la Fondazione Steinmetz a Corinto, abbiamo offerto a una classe seconda del Liceo delle Scienze Umane "Antonio Rosmini" di Domodossola, la possibilità di creare "gite virtuali" al sito greco attraverso delle conversazioni via Skype. Già nel mese di ottobre 2019 i ragazzi si sono preparati insieme ai loro professori, ascoltando lezioni in italiano e in inglese sulla storia di Corinto e sulla mitologia legata all'antica città. Nei successivi mesi di novembre e dicembre, poi, gli studenti hanno potuto ascoltare le lezioni di Eleni in diretta dalla Grecia, sulle diverse fasi archeologiche di Corinto. |
L'entusiasmo e il coinvolgimento dimostrato in classe dai ragazzi hanno portato i professori italiani a decidere di intraprendere un'attività di gemellaggio con un liceo greco situato nella moderna città di Corinto, il Liceo "Homo Educandus".
Nella fase iniziale del progetto, lo scambio ha avuto luogo sulla piattaforma virtuale offerta dal sito web E-Twinning: ciascuna classe ha preparato un video di presentazione in inglese, condividendolo poi con i coetanei in rete. Successivamente, gli studenti hanno iniziato a riflettere insieme ai loro educatori, e a confrontarsi attraverso la piattaforma sull'esistenza di siti archeologici in Italia (in particolare in Ossola) e in Grecia che possano fornire testimonianza di contatti ed elementi comuni ad entrambe le culture.
Certi che questa esperienza arricchirà tutti coloro che ne sono coinvolti, attendiamo di sentire le voci degli studenti per sapere in che modo riflettere sul passato li ha portati a conoscere meglio il presente dei loro coetanei, e a immaginare un futuro in cui Italia e Grecia siano ancora più vicine!