Noi di AVASA crediamo fermamente al valore educativo della storia: è grazie ad essa che gli uomini possono arricchirsi e crescere interiormente. Per questo motivo, riteniamo ancor più significativo disseminare l'interesse verso la storia nelle generazioni più giovani.
Se l'identità di ciascuno dipende dal contesto culturale nel quale è cresciuto, insegnare e trasmettere questo contesto significa formare degli adulti più consapevoli. Le giovani generazioni, con la loro sete di sapere e di apprendimento, aspettano solo di avere gli strumenti necessari per diventare consapevoli cittadini del mondo.
La storia, e con essa anche l'archeologia che contribuisce a rivelarla, fa luce al passato, contribuisce alla comprensione del presente ed illumina il futuro. E noi cerchiamo, come possiamo, di aiutare questi bambini a costruire un futuro luminoso..
Durante gli scavi, i piccolissimi venivano sullo scavo.
E noi andavamo nelle loro classi.
Durante questi anni di guerra, stiamo facendo ugualmente il possibile per raggiungerli. E lo facciamo raccontando loro da dove vengono, chi sono i loro antenati.
Eccoli qui, insieme ai loro papà e alle loro mamme: non più nelle loro classi, seduti composti ai banchi con i loro grembiuli – bensì a gambe incrociate, seduti su un semplice tappeto, ma con lo stesso sguardo attento.
Queste sono le immagini che riceviamo dai numerosi villaggi raggiunti dalla nostra campagna di sensibilizzazione: grazie a questi incontri, il nostro racconto sulla storia di Tell Mozan continua...
Sabato 26 marzo, abbiamo organizzato un incontro tra gli studenti americani di Palm Springs (quarta elementare) e gli studenti siriani di Qamishli (sesta elementare). L'incontro è iniziato con una presentazione degli studenti americani in cui hanno parlato della loro cultura in generale e di cosa significa per loro essere americani. Poi, gli studenti siriani hanno presentato la storia di Urkesh. Successivamente, i partecipanti siriani e americani hanno scambiato domande su cultura, vita, interessi, ecc. dell'altro. L'incontro è stato pieno di passione e curiosità con domande su ciascun paese e i partecipanti si sono divertiti a presentare la propria cultura utilizzando la musica e altre forme artistiche.
Ulteriori informazioni (in inglese) su questo evento sono disponibili qui.