Se lo scavo, e la ricerca fondata sullo scavo, sono alla base dell'archeologia, la comunicazione dei risultati è altrettanto fondamentale.
Occorre consolidare i dati e l'analisi che ne viene fatta, in modo che tutto possa essere trasmesso e rimanere per il futuro. Il momento forse più delicato è
quello che mira a coinvolgere i giovani, soprattutto in un periodo di crisi come quello dei recenti anni in Siria. AVASA è fortemente impegnata anche in questo: eccovi un esempio.
Nel 2008, questa bambina aveva visitato lo scavo con suo padre, in un giorno di festa.
Era allora nelle scuole elementari del piccolo villaggio di Mozan, di fianco al sito archeologico di Urkesh.
Eccola ora (2017) che studia archeologia all'università della città vicino a Urkesh – in una foto di gruppo alla fine di un seminario proprio sulla ceramica di Urkesh.